Cos’è la criolipolisi?
La criolipolisi è un trattamento estetico, non invasivo, che consente la riduzione del grasso localizzato attraverso l’utilizzo di un processo di raffreddamento e congelamento controllato.
In questo modo, è possibile agire su regioni specifiche del corpo, per innescare un processo di lipolisi nelle cellule adipose.
Nei mesi successivi al trattamento, i frammenti adipocitari vengono eliminati in modo del tutto naturale e lo spessore dello strato adiposo si riduce.
Non è un trattamento pensato per problemi di peso (non si sostituisce alla dieta o all’adozione di uno stile di vita sano) ma per trattare gli inestetismi dovuti all’accumulo di grasso localizzato.
Ogni sessione ha una durata di 60-70 minuti.
Quali sono i vantaggi della criolipolisi?
Partiamo subito dal vantaggio principale: è una procedura assolutamente priva di dolore che permette di riprendere immediatamente qualsiasi tipo di attività.
La sua efficacia è stata dimostrata scientificamente: già dal primo trattamento, si ottiene una riduzione dello spessore del tessuto adiposo di circa il 20% ma non è finita qui, il nostro corpo continuerà il processo fisiologico mostrando i veri risultati nei successivi due mesi.
Il trattamento non prevede chirurgia o altre metodiche invasive, può essere svolto nel completo relax (ad esempio leggendo un buon libro oppure riposando) mentre il macchinario agisce nella parte interessata.
Non danneggia in alcun modo la pelle ed i tessuti circostanti, non provoca dolore (al massimo un leggerissimo fastidio durante l’applicazione, paragonabile ad una sensazione di pizzicore), non lascia cicatrici e può comportare solo lievissimi effetti collaterali come pelle leggermente arrossata (per qualche ora dopo il trattamento) o leggero formicolio temporaneo.
Qual è il meccanismo di azione della Criolipolisi?
La criolipolisi di basa su un semplice principio termico secondo cui il grasso va incontro a riduzione quando congelato: le cellule adipose vengono sottoposte ad un processo di cristallizzazione a cui segue una lenta e graduale apoptosi.
Questo provoca la “digestione” del tessuto grasso apoptotico e la liberazione dei lipidi che vengono processati ed eliminati dal nostro corpo nell’arco di 4-8 settimane.
Questa tecnica non traumatizza i nervi e le ossa presenti nella zona.